Tener
gli orecchi chiusi ai lamenti. Se ci lasciamo offuscare dai lamenti e dalle
sofferenze degli altri mortali e addensiamo le nubi nel nostro stesso cielo,
chi è allora che dovrà subire la conseguenza di tale offuscamento?
Proprio
questi altri mortali, e in aggiunta a tutti i loro fardelli! Non potremo far
nulla né per aiutarli, né per confortarli, se vogliamo essere l’eco dei loro
lamenti, anzi, se non facciamo altro che tener sempre gli orecchi tesi per ascoltarli — salvo imparare l’arte degli dèi
dell’Olimpo, e trarre d’ora innanzi edificazione dall’infelicità degli uomini,
anziché renderci infelici per essa. Ma è qualcosa di troppo olimpico per noi,
benché, col godimento della tragedia, già si sia fatto una passo avanti verso
questo ideale cannibalismo da dèi.
Friedrich
Nietzsche
da Auroraaforisma 144